mercoledì 4 giugno 2014

TORTA BALILLA

Immagino di gustare questa torta deliziosa, che presto proverò a fare, in un cortile di una villa in stile Liberty in alla quale si accede da una cancellata in ferro battuto percorrendo uno sterrato circondato da un prato all'inglese ben curato su di una Balilla del 1934 appena lucidata per l'occasione. Ad aspettarci le amiche del sabato accomodate intorno ad un tavolino in attesa del té e di un piccolo dolcino.

Vi riporto la ricetta originale che conserva quel non so che ...e fa sembrare una torta semplice un capolavoro di pasticceria!

Battere per bene, dentro ad una insalatiera (e sempre con il cucchiaio di legno) 1 uovo intiero, 1 torlo e 100 gr. di zucchero.Unire la buccia grattuggiata di mezzo limone e mescolare.
Aggiungere (un po' alla volta) 150 gr. di farina bianca, e mescolare.
Versare (sempre un po' alla volta) 1/2 bicchiere di latte freddo e ancora mescolare.
Mettere, nella miscela, un cucchiaino colmo di quel lievito che si compera dal droghiere; e compiere l'ultima e definitiva rimescolata.
Ungere con burro una tortiera.
Scolarvi dentro tutta la pasta.
Coprire questa, senza economia, con fettine di pere o di mele sbucciate e monde dei semi (circa 1 chilo).
Distribuire, sopra la frutta ed in modo uniforme, 100 gr. di zucchero al quale si sarà unita una presina di cannella.
Sgocciolare, qua e là, sopra la frutta zuccherata, un cucchiaio di burro liquefatto.
Infornare in forno non troppo caldo per un'oretta, o cucinare fra le brage.
Portare in tavola; servire; mangiare; gustare; e concludere - come concludo io quando la faccio - che questa torta, oltre che economica e spiccia - è anche superlativamente squisita.

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