L'ARTE IN CUCINA

Entriamo ora in un museo dove sono esposte le maggiori opere d'arte di pittori famosi che ritraggono il cibo. Sì, proprio lui: verdura,frutta, ortaggi, legumi...! Un modo diverso per scoprire come si sia evoluta la cultura e le abitudini in fatto di cibo nella nostra storia. 


"Il cibo e il vino sono stati rappresentati nel corso dei secoli grazie a numerose opere d’arte. Osservando un dipinto o un affresco che testimonia un momento conviviale - si scavalcano le porte del tempo: i piatti e le ricette vengono rese immortali, mentre il fortunato spettatore si ritrova ospite della mensa raffigurata. Tante ghiottonerie e bontà sono imprigionate da secoli tra queste tele e solo la fervida mente umana le può concretizzare e assaporare"

"Teste composte" dell' Arcimboldo

Milano (1527-1593)


All'inizio della sua carriera il giovane Giuseppe Arcimboldi collaborò con il padre, Biagio, alla realizzazione dei cartoni (disegni preparatori) per le vetrate del duomo di Milano. Ma ciò che gli procurò grande fama fu l'invenzione delle "teste composte", ritratti e busti allegorici in cui venivano rappresentate figure umane attraverso composizioni di fiori, frutta, verdure e animali. Arcimboldi, che nei quadri si firma Arcimboldo, opera nel genere del ritratto, ma lo rielabora in modo originalissimo, creando una perfetta corrispondenza tra la natura e l'uomo. Fu pittore ufficiale alla corte di Praga e a Vienna



"Cena in Emmaus" di Caravaggio
(Milano 1571 - Porto Ercole 1610)


Caravaggio, il cui vero nome era Michelangelo Merisi, condusse una vita molto movimentata e violenta. Fu perfino coinvolto in una rissa mortale e quindi costretto all'esilio, sino alla morte su una spiaggia di Porto Ercole. Quello che fa di lui il pittore più originale del Seicento, l'iniziatore di un'arte nuova, è il modo di usare la luce, il contrasto nettissimo tra luce e ombra. Le sue opere, tra cui la Cena in Emmaus, furono criticate per il crudo realismo, perché i suoi modelli, che dovevano rappresentare personaggi sacri, erano spesso persone prese dalla strada, amici del Caravaggio, che non avevano nulla di santo.


"Fruttivendola" Vincenzo Campi (1580)
Il dipinto raffigura una fruttivendola nell'atto di mostrare all'osservatore la propria mercanzia, in particolare protende verso lo spettatore un grappolo di uva nera. Sullo sfondo, a sinistra, un giovane è salito sui rami di un frondoso albero per coglierne i frutti, mentre a terra una donna raccoglie altri frutti sul terreno. Sulla destra il paesaggio si estende fino a perdersi in un villaggio ai piedi di monti velati di nebbia.

Storicamente il quadro può essere collocato in quella corrente artistica che diventerà un vero e proprio autonomo movimento artistico pochi anni dopo della natura morta.


"Mangiafagioli" di Annibale Caracci (1583)

Risultati immagini per mangiatori di ricottaNella tela vediamo un popolano che sta seduto ad un tavolo a consumare, con evidente appetito, un pasto a base di fagioli, cipolle, funghi e pane, accompagnato da vino bianco. La scena è probabilmente ambientata in una taverna, dove non vi è alcuna nota di lusso o eleganza. Quadri di questo tipo vengono definiti quadri «di genere», ad indicare il loro carattere didascalico e illustrativo degli aspetti minori, o folkloristici, della vita quotidiana.


"Mangiatori di ricotta" di Vincenzo Campi (1500)
La tela mette in evidenza l'ingordigia di questi popolani nel 
cibarsi di un alimento che oggi è comune e potremmo dire
povero, ma al tempo era considerato l'oro bianco, un cibo
riservato solo ai nobili.




In fase di aggiornamento....




In vista dell'Expo è stata dedicata una mostra sul cibo nell'arte. Qui potete trovare un'anteprima delle opere esposte.

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